E’ stata decisamente una giornata più favorevole ai bergamaschi che hanno centrato il primo posto nella seconda e ultima prova con Enzo Cavadini della Bergamo Spinning, ma il successo è stato bresciano. Si è concluso a Montisola il campionato regionale esche artificiali da riva: oltre il risultato c’è il successo per una manifestazione che continua a dare soddisfazioni.
“E’ una specialità che può crescere –sono le parole di Imerio Arzuffi, Presidente Fipsas Bergamo-: sono un gruppo di pescatori dove vince la sportività e la voglia di gareggiare. Il campionato si riduce a 3 province: sarebbe bello che ora sia organizzato un campionato italiano sperimentale di questa specialità come ci è stato promesso. E’ una disciplina inventata tra Brescia e Bergamo per mantenere stabili i costi: i predatori da barca hanno costi più alti, i pesci e i posti ci sono, speriamo adesso si ampli anche ad altre province con questa formula no kill. Inoltre per il lago di Garda e quello di Iseo può nascere un indotto dal punto di vista turistico”.
Enzo Cavadini ha sbaragliato la concorrenza, chiudendo 1° di giornata e 4° nella generale, migliore degli orobici. Ottima la prestazione del bergamasco Colin Crevena, che a soli 10 anni di età per poco non centra il primo assoluto di giornata e si deve accontentare, se così si può dire, della medaglia di bronzo. Alle spalle del presidente della Bergamo Spinning Cavadini, troviamo Cristian Ingrosso dello Spinning Club Sampei; Crevena si aggiudica anche il premio big fish con un bellissimo luccio a guadino. Per la classifica finale sommando le 2 prove il successo è andato al bresciano Cristian Ingrosso, seguito dal compagno Alexandro Mutti, 3° Diego Menoni sempre del Sampei, 4° Cavadini e 5° Pierpaolo Boninelli.
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