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PHOTOGALLERY- L’Assemblea annuale dell’Associazione Pescatori di Bergamo. Le relazioni del 2017 di tutte le componenti Fipsas Bergamo

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L’Assemblea annuale di Fipsas Bergamo si è svolta sabato 17 febbraio ed è stata la più interessante degli ultimi anni, a acausa della presenza di grandi ospiti come Lara Magoni, numero uno dello sport bergamasco e i funzionari di Regione Lombardia e Utr Bergamo Alberto Lugoboni e Alberto Testa. La risposta delle società è stata buona anche se all’appello qualche nome mancava: al termine della discussione sullo stato attuale della pesca bergamasca sono stati premiati tutti i vincitori dell’agonismo della scorsa annata.

In allegato: LE RELAZIONI DELLE COMPONENTI DI FIPSAS BERGAMO CLICCA QUI

Eco un estratto del discorso del presidente Imerio Arzuffi e il suo bilancio sul 2017:

… Ma veniamo a noi, nel seguito della mia relazione ho cercato di riassumere ed evidenziare quelle che sono state le attività portate avanti nel 2017 e quali saranno gli obbiettivi per il 2018 che dipenderanno molto dalla gestione delle acque.

Per quanto concerne la gestione delle Acque, non vorrei essere troppo ripetitivo parlando ancora del vuoto creato nel passaggio di competenze da Provincia a Regione.

La politica di azzeramento quasi totale, di quanto costruito nel corso di decenni con il “progetto Bergamo” attraverso la collaborazione tra la nostra Federazione e l’amministrazione Provinciale è sotto gli occhi di tutti.

Anziché copiare dalle eccellenze locali e trasportarle come esempi anche sugli altri territori, ha prevalso la politica dell’azzeramento e dell’uniformità.

Non si è ben capito quali fossero gli obiettivi reali, l’impressione che tutti noi abbiamo avuto è stata quella della demolizione piuttosto che quella della costruzione.

L’approvazione dei 14 BACINI DI PESCA avvenuta in soli pochi giorni, dal mio punto di vista, non rappresentava la priorità in tema di pesca e tutela delle acque.

Noi che eravamo in attesa di decisioni in tema di piani di ripopolamento ittico, ripopolamento che non viene effettuato da 2 anni salvo le iniziative della nostra Associazione.

Iniziative ed azioni di cui beneficiano tutti i pescatori, non solo i nostri iscritti.

La nostra sensazione è che il 2018 sarà la copia esatta degli anni 2016 e 2017.

Quello che noi chiediamo, da parte di coloro che dovevano e dovranno gestire la pesca in Lombardia, sono risposte ed azioni concrete fatte con la giusta attenzione da parte di un amministrazione Regionale, dove son presenti più di 100.000 pescatori di cui ben 56.000 tesserati FIPSAS.

Tutto questo crediamo sia un atto dovuto nei confronti di coloro, che nel rispetto delle norme e delle leggi esercitano una legittima passione ed un interesse che è la pesca.

Altro capitolo dolente sono state le Consulte Territoriali della pesca (ex consulte provinciali); per la nomina dei componenti si sono materializzate delle associazioni fino a quel momento non operative, le quali non hanno mai collaborato o operato sul territorio, ma probabilmente, attirate dalla possibilità di essere prese in considerazione come Associazioni riconosciute per la gestione delle acque, entrano a far parte della consulta.

A questo punto non discutiamo sul fatto del diritto alla partecipazione da parte di queste associazioni, ma sulle proporzioni di rappresentanza in base al numero dei tesserati prendendo ad esempio le rappresentazioni a livello Regionale dove i rappresentanti dei pescatori dilettanti sono cinque, tre rappresentanti FIPSAS e due di altre associazioni riconosciute.

Avendo fatto presente il problema delle rappresentanze immediatamente dopo la presentazione della consulta territoriale al Dirigente presente e avendo ricevuto come risposta che la scelta è stata fatta da UTR Regionale, ci siamo riservati il diritto di verificare le effettive quote di tesseramento delle altre associazioni.

Di seguito l’ordine del giorno della prima riunione della nuova Consulta, convocata il giorno 05/12/2017:

Insediamento della Consulta

Calendario Pesca 2018 (esame bozza predisposta dall’ufficio pesca)

Prescrizione a carattere generale per l’organizzazione gare e manifestazioni di pesca nelle acque della provincia per l’anno 2018 (esame bozza predisposta dall’ufficio pesca)

Affidamento dell’organizzazione dell’attività agonistica e ricreativa nei campi fissi di gara per l’anno 2018

Programma di semina del materiale da ripopolamento acquistato nel 2017/2018

Campagna ittiogenica del Coregone 2017/2018/sul lago Iseo

Varie ed eventuali

Apparentemente un ordine del giorno molto interessante ed impegnativo, ma il tutto con margini di manovra molto limitati dati dal fatto che il suggerimento espresso da parte dell’UTR Bergamo, è stato quello di modificare poco o nulla, vista l’imminente decisione in tema di approvazione dei nuovi regolamenti di bacino.

Le richieste e le osservazioni, concordate con alcuni Presidenti di società, con i nostri pescatori ricreativi e con la nostra vigilanza ittica, erano molte e riguardavano principalmente il Calendario Pesca 2018.

Nel dettaglio: l’introduzione del tesserino segna pesci, la diminuzione del numero di catture giornaliere delle trote e del quantitativo (in peso) del pesce bianco, l’adeguamento del numero di catture del coregone (salmonide) a quello delle trote, l’aumento delle misure minime delle specie a rischio, il divieto di entrare in acqua durante la riproduzione del temolo, la gestione dei campi di gara, il prolungamento a valle del campo invernale nel torrente Imagna (settore G), La modifica del campo di gara di Villa D’Almè in zona NO KILL aperta a tutte le tecniche. In un secondo tempo eventualmente togliere quella che si trova a monte, zona poco controllabile, l’eliminazione di due campi di gara (Romano di Lombardia fiume Serio e Brembate fiume Brembo) e l’eliminazione della pesca invernale sul lago di Carona campi di gara che per motivazioni varie non vengono più utilizzati.

Riteniamo che questi siano dei compromessi necessari per porci sotto un’ottica diversa, certo, momentaneamente per alcuni pescatori sono scelte penalizzanti, ma sono certo che il tempo ci dara ragione, il nostro futuro, non tanto prossimo, sarà una pesca con esche artificiali e sempre di più basata sulla tecnica di cattura e rilascio, le zone NO KILL diverranno di primaria importanza anche sotto l’aspetto turistico, provate a pensare una zona NO KILL come quella di Ponte Nossa a Villa d’Almè oppure la zona d’avanti al Casinò a San Pellegrino.

Comunque di tutto questo, speriamo, se ne riparlerà più avanti, visto l’approvazione del Calendario Pesca 2018 dove, nulla è stato cambiato, tutto è rimasto come il 2017, ad eccezione di portare l’ibrido di Fario/Marmorata a 40 cm.

Nonostante alcune note dolenti non posso esimermi comunque dal ringraziare UTR Bergamo nella persona del Dirigente Dott. Alberto Cigliano e del referente sulla pesca Alberto Testa che ci hanno concesso la fiducia e possibilità di gestire i campi di gara fissi anche per l’anno 2018 fino all’approvazione dei regolamenti di bacino, soluzione ottimale per noi e per loro.

La politica per lo sviluppo di energia alternativa e pulita, ha creato un nuovo business per lo sfruttamento idrico e questo ha portato all’insediamento di nuove centraline creando, come sapete, grosse problematiche ambientali nei nostri fiumi.

La situazione peggiore resta quella di Alzano Lombardo, per la quale, solo dopo la richiesta inviata dall’Associazione alla Provincia e alla Polizia Provinciale per la verifica d’ufficio dello stato di consistenza delle opere fluviali con relativa documentazione fotografica della traversa, abbiamo ricevuto una risposta.

Non entro troppo nello specifico, ma nonostante venga evidenziato come siano state fatte opere fuori dal progetto, alla fine tutto resta invariato e questi fanno comunque come gli pare e piace, per una sorta di “cavillo”.

Quella di Alzano non è stata l’unica delle problematiche ambientali sul territorio, sotto osservazione c’è anche quella di Ponte San Pietro, molto simile a quella sopra descritta. Purtroppo la lista è lunga e tenderà ad allungarsi ancora di più, perché altre centraline sono pronte per essere installate, nello specifico: in Valle Imagna in località Mulino, a Strozza e l’altra a Zogno in località Sircia.

Oramai non veniamo nemmeno più convocati o informati, se non fosse per dover correre a sistemare i guai da loro causati, quando il danno ambientale ormai è stato fatto.

Dov’erano le Associazioni Ambientaliste, i Comitati nati spontaneamente a salvaguardia di chi o cosa ancora non ho capito, i vari Comuni e aggiungerei anche alcune Comunità Montane quando noi fin dall’inizio denunciavamo i gravi cambiamenti e gli scempi che poteva creare l’insediamento di nuovi impianti idrici sui nostri fiumi?

In alcune autorizzazioni leggere pareri favorevoli espressi da Enti e Associazioni che dovrebbero salvaguardare l’ambiente e il territorio è raccapricciante. Io e con me tutta la FIPSAS Bergamo non siamo più disposti a subire, vigileremo per quanto più possibile e cercheremo di far valere le nostre ragioni.

In merito alla questione del Deflusso Minimo Vitale, cito testualmente il Decreto perché molto chiaro e dal nostro punto di vista non c’è margine di interpretazione: “E’ il deflusso che, in un corso d’acqua naturale, deve essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati, compatibilmente con un equilibrato utilizzo della risorsa idrica”. questa è la normativa varata nel 2006 per la sopravvivenza dei nostri fiumi, peccato che non venga applicata.

Non potendo verificare in modo corretto e tangibile il DMV e quindi non poter contestare gli usi e abusi, abbiamo fatto lunghe ed attente osservazioni accompagnate dai relativi verbali per poi denunciare agli organi competenti delle mancanze del sistema.

In conseguenza alla nostra denuncia, non solo i derivatori non hanno tenuto in debita considerazione le nostre giuste osservazione, ma, anzi, hanno richiesto una ulteriore riduzione del DMV.

A questo punto è stata avviata della Regione una fase sperimentale su base volontaria dei concessionari, ai sensi di quanto indicato nel PTUA 2006; con l’obiettivo di individuare caso per caso le condizioni di portata idonee, in funzione degli utilizzi della risorsa compatibilmente con la tutela degli aspetti ambientali dei corpi idrici interessati. Questa fase ha interessato circa il 15% dei corpi idrici naturali lombardi: a Bergamo sono due T. Borlezza e alto corso del F. Serio. Nulla risulta in valle Brembana. Non cito gli atti di riferimento ma in sintesi l’Autorità concedente, previa istruttoria effettuata in analogia a quanto previsto dall’art.27 del R.R. 2/2006, indicherà nel provvedimento di approvazione tecnica del progetto il termine ultimo per la posa in opera degli strumenti e l’allacciamento al sistema di telecontrollo, da completare entro il 2017. Tuttora non abbiamo documentazioni o riscontri che ci possano dare dei dati certi o informazioni su quando andranno in funzione i controlli del deflusso minimo vitale.

Altro scempio fatto nei nostri fiumi sono gli interventi in alveo, lavori eseguiti senza controlli da parte degli enti preposti addirittura, in certi casi, in periodo di riproduzione e in altri casi senza recuperi ittiogenici perché gli interventi sono ritenuti non invasivi.

Parliamo inoltre, dell’asportazione di ghiaia e di massi grossi presenti nel letto del fiume adoperati in seguito per rinforzare le sponde, questo, come è successo sul fiume Brembo a Paladina e Villa D’Alme, crea delle vere e proprie autostrade dove la fauna ittica non trova più un riparo e il suo habitat naturale viene sconvolto.

Alle autorità competenti chiediamo più controlli in modo che tali disastri non si verifichino più, i lavori devono essere eseguiti nel rispetto ambientale e nella salvaguardia della fauna ittica rispettando le stesse regole imposte ai pescatori.

I controlli e la tutela dell’ambiente sono requisito necessario e doveroso per poter salvaguardare i nostri fiumi e per poterci permettere di vivere la nostra passione in armonia con l’ambiente. Il rispetto della fauna ittica deve prevalere su tutto, anche su interessi economici o politici.

Alla consulta Nazionale riunitasi a Roma il 23 ottobre 2017 sono stati trattati molteplici argomenti, alcuni che ci interessano da vicino, inseriti nella mia richiesta scritta inviata al Presidente Nazionale Claudio Matteoli riguardanti:

Tessera per Diversamente Abili

Estensione tessera settore giovanile fino al diciottesimo anno di età

Diminuire il numero minimo iscritti alla società (15 tesserati adulti)

Tessera per Over 70

Per tre di questi argomenti non vi è la possibilità di poter operare visto che c’è di mezzo il CONI oltre al peso del lato economico, mentre per quanto riguarda la tessera per Diversamente Abili è stato incaricato il Responsabile del Tesseramento Nazionale il sig. Claudio Nolli di valutare la possibilità di operare in merito, vedremo gli sviluppi.

Altro argomento trattato sono le nuove quote di affiliazione e tesseramento 2018 sul Territorio Nazionale, la Corte dei Conti ha dato indicazioni precise al riguardo e queste prevedono principalmente due cose, la prima il sistema del tesseramento e l’affiliazione che devono essere fatte direttamente alla sede centrale e poi sarà la stessa ad erogare un contributo alle sezioni periferiche; la seconda è che sul territorio Nazionale non possono esistere quote di tesseramento differenti per Singole Federazione ed il contributo erogato dalle sezioni Provinciali che prima era di 5,00 euro diventi per il 2018 2,00 euro ma dal 2019 sarà portata a 0.

Sulla prima indicazione la consulta ha espresso il parere di andare avanti come nel 2017 visto e considerato che molte sezioni non sono organi periferici, ma associazioni pescatori e quindi non hanno un vincolo preciso, sulla seconda la consulta ha deciso di portare su tutto il territorio la quota minima della tessera Federale a 28,00 euro sfruttando il bonus di 2,00 euro per chi lo volesse.

La sezione di Bergamo nella riunione del Consiglio Direttivo del 16/10/2017 ha deciso di portare dal 2018 la tessera a 30,00 euro come già stabilito nell’ Assemblea Ordinaria Provinciale 2014 e la tessera del settore giovanile a 5,00 euro mentre rimangono invariate la tessera agonistica e la tessera H24.

Il costo per l’affiliazione delle Società alla Federazione passerà a 120€ ed il costo di eventuali settori aggiuntivi diventerà di 60€.

Altra novità è la tessera temporanea che ha validità per un periodo limitato di 5 gg dalla data di emissione al costo di 7€ che potrebbe semplificare alle Società la copertura assicurativa durante: stage di formazione, manifestazioni a carattere promozionale/sociale per diversamente abili, anziani e per tutti coloro che volessero partecipare ad eventi particolari organizzati dalle nostre società. Questa tessera potrà essere rinnovata fino ad un massimo di 3 volte

È stato presentato il nuovo sito della Federazione Nazionale che è stato modificato nella grafica, le modalità di consultazione e il nuovo sistema di affiliazione e tesseramento diventa ON LINE.

Per aumentare sempre di più il rapporto fra Federazione e tesserato è stato creato un sistema automatico di comunicazione legato alla scadenza/rinnovo della tessera Federale, per tutti coloro che hanno o comunicheranno il numero del proprio telefono cellulare o un un indirizzo di posta elettronica, riceveranno con un mese di anticipo un messaggio con avviso di scadenza tessera federale, che si ripeterà anche una settimana prima dalla data di scadenza; eseguito il rinnovo riceverà direttamente sul cellulare o posta elettronica la copia tessera che potrà essere stampata direttamente dal tesserato senza passare dalla sezione di appartenenza. Rimane in sospeso la conferma della validità della tessera federale mostrata direttamente da smartphone e quindi non stampata.

Il tesseramento 2017 ha visto un calo di circa 200 tessere adulti (5%) e una quarantina di tessere giovani (9%). Questo ci ha portato a rivedere nel bilancio preventivo 2018 con il taglio di alcune spese pur cercando di mantenere gli stessi servizi e attività promozionale degli anni passati. L’analisi fatta per la perdita di diversi tesserati, grazie anche al contributo di alcuni negozianti che avevano un libro per la registrazione delle tessere ha portato a questo risultato indicativo, circa 50/55% delle tessere mancanti sono di stranieri, il 30/40% per cessata attività di pesca e il restante non siamo riusciti a dare una spiegazione.

Per il settore giovanile le motivazioni sono parecchie, quella principale probabilmente è dovuta alla famiglia, al loro interno non hanno nessuno che abbia la passione per la pesca, e l’altra è per il passaggio di età che comporta una spesa superiore quota associativa.

Queste dati raccolti serviranno per fare un’analisi più approfondita e cercare quelle dovute correzioni per far sì che i nostri ragazzi e non solo ritornino alla passione della pesca.

Nonostante la mancanza di contributi da parte della Regione abbiamo comunque dato continuità ad alcune iniziative e grazie alla disponibilità dei nostri volontari siamo riusciti a portare avanti progetti che danno risalto alla nostra associazione e mi riferisco alla Vigilanza Ittica, incubatoi e didattica ambientale nelle scuole. Sono tre progetti che tutto il consiglio direttivo ha voluto sostenere nonostante le poche risorse economiche disponibili. Devo dire sinceramente che le risposte ricevute dai nostri volontari vanno al di là delle mie aspettative, si sono dimostrati veramente coscienziosi e affidabili dimostrando che tutto questo veniva fatto solo ed esclusivamente per passione. A tutti loro va il mio e credo anche il vostro più sincero ringraziamento.

Per l’attività agonistica 2017 leggerete nella relazione del responsabile settore quanto si è fatto, ma tengo a sottolineare l’impegno, la pazienza e la disponibilità data dalle segretarie Daniela e Laura, sopportare maleducazione, ignoranza e in alcuni casi l’arroganza non ha facilitato di sicuro il loro compito. Non aggiungo altro, spero che il messaggio sia arrivato, comunque, al di la delle difficolta, si sono dimostrate professionali e soprattutto pazienti ed educate.

N.B. Rimane, come per gli anni passati, la nostra disponibilità a fornire un servizio di supporto a tutti quelli che per il momento si trovassero in difficolta a gestire il nuovo sistema di AFFILIAZIONE e TESSERAMENTO.

Anche per l’anno 2017/2018 il Consiglio Direttivo ha deliberato di proseguire la collaborazione con il quotidiano L’Eco di Bergamo contribuendo, con una quota pari al 50%, per tutte le società che volessero sottoscriverne l’abbonamento.

Per ampliare la nostra visibilità abbiamo mantenuto la pagina sportiva del giovedì, inoltre abbiamo ottenuto la possibilità di avere una pagina tutta nostra, saltuariamente sempre il giovedì nella pagina della Provincia, sulla quale poter pubblicare ed evidenziare le nostre attività non agonistiche, i progetti, le aspettative, le nostre opinioni e la possibilità di poter rispondere o dare la nostra opinione rispetto a certi articoli nei quali veniamo coinvolti e citati.

Continuano le soddisfazioni date da una decisione presa nel 2015 per la creazione del nostro sito ufficiale. Questo strumento divenuto sempre più indispensabile per tutti i nostri associati ha raggiunto livelli altissimi ed è utilizzato in maniera egregia per poter dare le informazioni quasi in tempo reale ed arrivare a tutti e dovunque.

Margini di miglioramento ce ne sono sempre, ma fateci prendere le nostre soddisfazioni grazie a questi dati:

i dati Facebook per la pagina ufficiale chiude il 2016 con 772 MI PIACE, ad oggi sono più di 1060 senza nessun tipo di campagna Facebook a pagamento grazie anche alla risonanza quando si trattano tematiche ambientali

E’ doveroso, da parte mia e di tutti, ringraziare di cuore coloro i quali hanno sostenuto e reso possibile tutti i progetti prefissati per il 2017 grazie al proprio impegno di volontariato e mi riferisco alle nostre Guardie Ittiche Volontarie che hanno operato in tutti i campi dalla sorveglianza agli interventi di recupero ittici per criticità ambientali, dall’ immissione di materiale ittico alla didattica ambientale nelle scuole.

Grazie anche ai responsabili degli incubatoi che con il loro lavoro hanno fatto sì che nel 2017 si potesse immettere nei nostri fiumi un buon numero di avannotti, sopperendo parzialmente al mancato ripopolamento da parte della Regione.

Sono stati circa 500.000 gli avannotti fra trota marmorata, trota fario di ceppo mediterraneo, salmerini di lago e trote lacustri e per la prima volta nel lago di Endine anche parecchi avannotti di Luccio.

Continuiamo nei ringraziamenti con il sig. Mutti Dott. Michele e Mariano Rossignoli per la Didattica Ambientale, al Dott. Simone Masper addetto alle comunicazioni, a tutti i negozianti che sono stati un insostituibile sostegno per le nostre attività, ai gestori dei C.P.P. dove, grazie alla loro disponibilità e cortesia possiamo svolgere le nostre attività sportive, a tutti i Giudici di Gara che ogni domenica sono presenti alle nostre manifestazioni e alle nostre segretarie Daniela e Laura ( impagabili ) e tutto il Consiglio Direttivo per il sostegno dimostratomi in questo periodo, e per ultimi ma non certo ultimi ringrazio tutti coloro che rinnovando la tessera Federale ci hanno rinnovato la loro fiducia.

La nostra forza è l’unità degli intenti e la passione che dedichiamo al nostro amato sport.

Grazie della vostra stima e collaborazione.

Il Presidente

Imerio Arzuffi