Home > Attività Fipsas > Assemblea Associazione Pescatori di Bergamo: le relazioni del 2019, la gradita presenza dell’ Europarlamentare Pietro Fiocchi

Assemblea Associazione Pescatori di Bergamo: le relazioni del 2019, la gradita presenza dell’ Europarlamentare Pietro Fiocchi

///
Comments are Off

Si è svolta sabato 15 febbraio nella sede della Casa dello Sport di via Monte Gleno l’assemblea annuale dell’Associazione Pescatori di Bergamo convenzionata Fipsas, che ha visto come non mai la presenza di autorità degne di nota.

A fare gli onori di casa il Presidente Imerio Arzuffi con il Vice Presidente Dario Tadè e Ivan Cortinovis: le società presenti hanno apprezzato gli interventi dell’Europarlamentare Pietro Fiocchi, del Presidente di Fipsas Lecco Stefano Simonetti e di Giulio Boselli del Coni di Bergamo

Nell’occasione, oltre all’approvazione dei bilanci e alla premiazione dei campioni mondiali, italiani e regionali, sono stati trattati i temi più sentiti che riguardano da vicino la nostra associazione. In allegato, cliccando sul link, potete trovare tutte le relazioni dei dirigenti di Fipsas Bergamo.

RELAZIONE GENERALE 2019

La relazione del Presidente Imerio Arzuffi

Un caloroso e cordiale benvenuto a tutti i Presidenti, Delegati delle società affiliate,
pescatori aderenti all’Associazione ed ai graditi ospiti che hanno accolto l’invito a partecipare
ai lavori della nostra tradizionale assemblea annuale.
Inizio questa mia relazione comunicando che il giorno 18 gennaio 2020 presso la sala CONI
di Roma, alla presenza del Presidente nazionale CONI Giovanni Malagò e del presidente
nazionale FIPSAS Ugo Claudio Matteoli, ci è stata conferita una targa di riconoscimento per
essere stati l’Associazione che ha svolto più corsi ambientali per giovani a livello nazionale che con alcune slide su CD trattavano sempre gli argomenti della biodiversità, i pesci del
nostro territorio e il lavoro svolto dai nostri allora “Guardia Pesca”.
Tutto ciò, sino ad arrivare ai giorni nostri, con il progetto consolidato e modernizzato,
denominato “ALLA SCOPERTA DEI FIUMI E DEI LAGHI BERGAMASCHI” che, nato sugli
originari contenuti, è stato reso più moderno e più completo con una componente scientifica
più approfondita, grazie alla collaborazione del dottor Michele Mutti.
Pertanto, ringrazio nuovamente tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, siete stati
veramente meravigliosi e numerosi e non me ne vogliate se qualcuno di voi in questo
particolare momento ho scordato di menzionare, ma voglio ricordarvi tutti quanti, con
immensa stima e gratitudine.
Naturalmente questo non deve essere considerato un traguardo ma un lungo percorso,
ricco di stimoli e novità, di un’attività che ha da sempre caratterizzato la nostra
Associazione. Fino da quando sono giovani vogliamo far capire ai nostri ragazzi il nostro
mondo e le tradizioni della nostra terra e delle nostre acque e a quanto siamo legati alla
salvaguardia e alla conservazione di tutto ciò.
Un grazie sincero e di cuore a tutti i nostri volontari, da parte mia e di tutto il consiglio
direttivo e da parte di tutti gli associati, per tutto ciò che avete fatto ed ancora ci state
dando.
Regione Lombardia nella persona dell’assessore all’agricoltura, alimentazione e sistemi per il
verde Dott. Fabio Rolfi si è mossa con più impegno in questo 2019 aumentando i fondi
destinati alle associazioni QUALIFICATE presenti sul territorio per vari progetti che
riguardano Vigilanza, Incubatoi, contenimento del Siluro e altre iniziative legate allo sviluppo
ed incremento del mondo della pesca, e per tutto questo merita un plauso per l’impegno
profuso e anche un ringraziamento da parte nostra, ma tutto ciò non è sufficiente e non
basta.
Un ringraziamento particolare va al Consigliere Nazionale Ziboni Lorenzo che è colui che
segue “da vicino” tutto l’iter di partecipazione ai bandi regionali.
Voglio ricordare che l’uscita di questi bandi regionali è stata possibile grazie anche
all’intervento, fatto qualche anno fa presso Regione Lombardia, del nostro coordinatore
della Guardie e consigliere provinciale Casari Giampaolo che si è adoperato per far applicare
le normative di legge esistenti che consentivano alle Associazioni di percepire dei
finanziamenti regionali legati a determinati progetti.
Ci sono molti altri problemi che riguardano la nostra passione, che se non vengono
affrontati immediatamente, a mio parere possono vanificare tutte le altre iniziative
intraprese, primo tra tutti il controllo del territorio.
nel 2019.
Questo riconoscimento è giunto all’improvviso e inaspettato e come tutte le cose inaspettate
mi ha reso orgoglioso di riceverlo a nome di tutti i nostri volontari che hanno contribuito
fattivamente nell’organizzazione di tali manifestazioni.
E’ senza dubbio un riconoscimento molto importante che gratifica l’impegno ed il lavoro
svolto in questi anni dal responsabile della didattica Ambientale Mariano Rossignoli, di tutte
le Guardie Ittiche e dei nostri volontari presenti negli incubatoi, in special modo vorrei
ricordare e ringraziare le persone che, per circa 25 anni, con cartelloni, foto e diapositive
hanno creato questo splendido progetto credendo nell’importanza di insegnare direttamente
nelle scuole il rispetto e la salvaguardia del mondo acquatico che sono: Lorenzo Ziboni,
Agostino Bonetti, Ferdinando Pacchiana e Giuseppe Magni, e successivamente Roberto
Bendotti con cui si creò il primo vero progetto informatico denominato “VITA NELL’ACQUA”

E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA la ricostituzione di un servizio di vigilanza Ittica che
presidi il territorio, anche attraverso un coordinamento con un protocollo d’intesa, come
avevamo fino al 2018, fra Polizia Provinciale e guardie volontarie magari gestito a livello
Regionale o interprovinciale per migliorare al meglio il servizio e coprire in modo efficace
tutto il territorio ora diviso in bacini.
E non si prenda come scusa quello dell’imminente avvio delle concessioni dei bacini, ormai
sono anni che aspettiamo questa nuova riforma fortemente voluta da REGIONE
LOMBARDIA.
I temi dell’inquinamento, del contenimento degli uccelli ittiofagi (cormorano) vera piaga del
mondo alieutico, del bracconaggio, sempre più diffuso specialmente nei laghi, le infinite
autorizzazioni per l’insediamento di nuove centraline che stanno creando moltissime
problematiche ambientali, il minimo deflusso delle acque, un nuovo e rinnovato piano ittico
e per ultimo ma non meno importante il libretto segna catture, strumento indispensabile
non solo allo scopo dissuasivo nei confronti di coloro che violano le normative, ma un valido
controllo sul territorio in grado di misurare sia il numero dei pescatori che la pressione
piscatoria esercitata sui vari bacini.
Questi sono i temi che noi vorremmo fossero affrontati dalle autorità competenti con più
intensità e con maggior determinazione.
Per anni la Federazione, special modo in Bergamasca, è rimasta sola e spesso confusa come
l’Autorità competente, a lottare e risolvere i problemi, cercando di dare risposte a tutti i
pescatori (anche a coloro non iscritti alla nostra Federazione) con le piccole risorse a
disposizione, frutto dell’impegno dei nostri associati.
Ora pare sia giunto il momento di un cambiamento epocale per quanto riguarda la gestione
della pesca in Lombardia pare, infatti, essere giunti alla definizione dei contenuti dei bandi
legati alla gestione dei bacini.
Al momento non si hanno conoscenze dettagliate di come queste concessioni saranno
proposte e assegnate ma da indiscrezioni trapelate, tra i criteri ed elementi di valutazione,
pare prendere consistenza ed importanza, oltre a quelli che parevano essere elementi
fondamentali (vigilanza, incubatoi, assicurazione), quello relativo all’associazionismo.
Sembrerebbe che l’elemento qualificante sia proprio quello relativo alle associazioni
“QUALIFICATE” a livello Regionale che formeranno queste A.T.S. (Associazioni temporanee di scopo),
in grado di gestire al meglio i vari bacini delle acque.
Sembra di intuire che Regione Lombardia voglia privilegiare con i suoi criteri, non le Associazioni
maggiormente rappresentative della Lombardia (ricordo che Fipsas Lombardia ha circa 51.000 Associati),
ma il numero delle varie Associazioni aggregate come, a titolo di mero esempio potrebbero essere UPBS,
UPBG, ARCI PESCA, FISA, ASSOLAGHI, che complessivamente hanno un numero di iscritti decisamente inferiore
e non paragonabile al
nostro.
Lasciatemi fare anche qui una considerazione, come è possibile che nelle associazioni
QUALIFICATE gli iscritti non siano pescatori con regolare licenza in corso di “validità”?
Che rappresentanza è? che QUALIFICA è?
La recente modifica normativa Regionale ha infatti tolto l’obbligo di essere pescatori con
regolare licenza in corso di “validità” per poter aderire ad una associazione QUALIFICATA,
ed è pertanto iniziato il valzer dei pacchetti di iscrizione.
Se è questa la volontà del Legislatore Lombardo o del suo Assessore, di sicuro non ci
faremo trovare impreparati anche come Associazione Pescatori Bergamo consapevoli che i
nostri 51.000 iscritti FIPSAS LOMBARDIA sono veri pescatori che da anni esercitano la
propria passione e vorrebbero continuare a farlo su tutto il territorio Lombardo.
In questo momento sono tante le sollecitazioni che arrivano alla nostra Associazione per
anticipare o stringere immediatamente alleanze e collaborazioni un pò come sta accadendo
su qualche territorio limitrofo.
Ma Bergamo, non è Brescia e non ha tutta questa fretta, sono ancora tanti i temi, le
modalità, i tempi, le condizioni, i rischi e le responsabilità che devono essere valutate e
approfondite.
Le nostre interlocuzioni e le nostre strategie sono e saranno condivise con il nostro
Regionale e con la Federazione Nazionale, siamo consapevoli di rappresentare il maggior
numero di pescatori Lombardi e siamo altrettanto consapevoli di avere mezzi, strumenti,
attrezzature, capacità e uomini preparati per questa nuova sfida.
Personalmente comunque, non nascondo le preoccupazioni, le perplessità e i dubbi che mi
attanagliano su questa nuova riforma di gestione della pesca.
Indipendentemente dal fatto che toccherà a noi o meno, in esclusiva o attraverso
collaborazioni con altre associazioni unite in ATS, tale operazione non sarà di semplice
attuazione, in quanto su alcune tematiche abbiamo una nostra visione, che sappiamo non
coincidere con altri.
Il nostro territorio è complesso sotto l’aspetto idrografico, vasto e diversificato, in special
modo la Val Brembana e sono complessivamente sei i Bacini che ricadono nella Provincia
Bergamasca.
Sicuramente se non ci sarà una gestione unica e complessiva per l’intero territorio, gioco
forza per pescare dovremmo pagare cifre diverse, con adesione ai singoli ambiti di bacino.
In buona sostanza ciò che oggi avviene per la caccia, anche se con sfumature diverse.
Forse in pochi hanno compreso che la volontà del pescatore Bergamasco, grazie anche alla
vocazione ittica della nostra provincia, è quella di poter liberamente andare a pescare
sul proprio territorio con una gestione attenta, dove il controllo, la vigilanza, il ripopolamento e
l’attenzione per la natura ed il suo ecosistema funzioni e possa nel rispetto delle regole,
garantire una passione ed una tradizione che si tramanda da decenni, da padre in figlio.
Poter tranquillamente esercitare la propria passione in tutte le sue diverse tecniche di pesca
che vanno dalla tradizionale pesca alla trota in torrente, alla pesca in passata ai ciprinidi
presenti nei nostri fiumi, dalla pesca del pesce persico in lago, alla pesca dell’agone e del
coregone e di altri ancora, è il desiderio della maggior parte di noi pescatori.
Potete ben comprendere che tali tecniche, tali vocazioni e tali applicazioni sono tipiche dei
diversi bacini e se i gestori saranno sei, diversi e distinti, ognuno di noi dovrà adeguarsi ai
rispettivi regolamenti ed aderire con più e magari diverse quote, ai sei diversi ambiti di
bacino.
In tal caso la mia preoccupazione pare essere condivisa da molti pescatori.
Anche perché i cambiamenti saranno comunque molti.
Nell’ambito della gestione dei vari bacini i regolamenti sicuramente prevederanno molte più
zone di rispetto, ampliamenti delle zone di C&R, giorni di fermo pesca e zone turistiche dove
il prelievo del pescato sarà consentito solo agli autorizzati con specifici permessi a
pagamento.
Inoltre, uno dei tanti temi da affrontare e risolvere sarà sicuramente quello della cattura e
del trattenere il pescato.
Tema quest’ultimo di assoluta attualità, già affrontato negli ultimi anni nelle mie precedenti
relazioni.
Siamo convinti che per il prossimo futuro, che non pare poi così lontano, la pratica della
CATTURA E RILASCIO diventerà un passo importante del nostro vivere la passione della
pesca, una scelta per alcuni impopolare, ma che rappresenterà sicuramente il nostro futuro.
Lo chiedono alcuni nostri pescatori che hanno saputo cogliere con la propria esperienza, la
realtà e la modernità della nostra passione, ma ancora più importante è che lo chiedono con
insistenza i nostri giovani che sono il nostro futuro.
Essi hanno saputo cogliere con chiarezza, una veduta nuova e differente di come gestire la
nostra passione, non possiamo deluderli, si aspettano da noi quel cambiamento di maturità
mentale che ancora a molti di noi manca, talvolta bisogna fare due, tre passi indietro per
farne uno importante in avanti.
Siamo certi che alcuni di voi, la vedono in modo diverso e non condividono quanto da me
sopra espresso in questa relazione, ma vi assicuro che partecipando a varie riunioni dove
erano presenti anche altre associazioni non parallele alla FIPSAS, questi concetti seppur in
modo celato, allo scopo di non urtarsi con alcuni loro associati, sono emersi chiaramente.
Questa aria di cambiamento e innovazione sta coinvolgendo anche il settore agonistico
F.I.P.S.A.S. prevedendo già dal 2019 alcuni Campionati Italiani in modalità C&R, certo, la
cosa non sarà immediata ma sicuramente progressiva, la trasformazione arriverà in tutti i
campionati e chi non condivide o non accetta questa metamorfosi in atto, anche a livello
agonistico, se ne dovrà fare una ragione perchè questo ormai è un cambiamento
irreversibile.
Altro problema, come accennato sopra, è quello relativo alla presenza sui nostri fiumi,
torrenti e laghi dei cormorani divenuti ormai specie stanziale e nociva.
Questa specie appartenente agli uccelli ittiofagi come l’airone e gli svassi fa più danni del
siluro, perché oltre alla presenza massiccia nella zona della bassa bergamasca, raggiunge
con molta facilità ormai parecchie zone montane, in acque principalmente adatte ai
salmonidi.
Questo problema della presenza dei Cormorani è diventato di importanza vitale, una vera
piaga dei nostri fiumi, anche se la Regione ha emanato un piano di contenimento di questa
specie ittiofaga nel 2018 nulla è stato fatto, attualmente è stato ripresentato ed approvato il
piano di abbattimento di 993 cormorani che va dal periodo che intercorre dal 1° ottobre
2019 al 15 marzo 2020.
Mancano ancora pochi giorni alla scadenza del 15 Marzo e la domanda che rivolgiamo
all’Assessore Fabio Rolfi è la seguente, sono stati attivati i prelievi per il territorio di
Bergamo?
E se si, quanti sono stati gli abbattimenti effettuati in Provincia di Bergamo?
Come mai di questa vicenda non se ne sa più nulla?
Se invece, come supponiamo, gli abbattimenti non saranno eseguiti vorremmo capire il
perché e di chi sono le responsabilità.
La sensazione è che si voglia risolvere il problema solo con campagne di comunicazione e
sui social, ma nella concretezza dei fatti non si fa nulla e le nostre acque continueranno ad
essere depredate da questi nocivi.
Tutti gli sforzi che costantemente facciamo per ripopolare i nostri fiumi e i corpi d’acqua, le
risorse e le attività che mettiamo in campo per la produzione di novellame risultano sforzi
inutili.
In questa campagna di lotta, abbiamo però trovato un ottimo alleato nella persona
dell’onorevole euro deputato Pietro Fiocchi, che ringrazio sentitamente a nome mio e di tutti
i nostri associati, per l’impegno preso, per averci ascoltati e coinvolti in alcune iniziative che
non riguardano solo gli uccelli ittiofagi, ma anche le problematiche legate all’uso del piombo
nella pesca, al contenimento del siluro e molto altro.
Saremo sempre vicini a coloro che si spendono fattivamente per i problemi della pesca.
I controlli e la tutela dell’ambiente sono un requisito necessario e doveroso per poter
salvaguardare i nostri fiumi e per poterci permettere di vivere la nostra passione in armonia
con l’ambiente.
Il rispetto della fauna ittica deve prevalere su tutto, anche su interessi economici o politici.
E proprio in funzione di questo ultimo ragionamento, voglio personalmente ringraziare tutti i
responsabili degli incubatoi che con il loro immenso lavoro, spesso poco o per nulla
gratificato, hanno fatto sì che nel corso del 2019 si potessero immettere nei nostri fiumi e
laghi un numero considerevole di avannotti di trota fario di ceppo mediterraneo,
marmorate, salmerini di lago e trote lacustri. Complessivamente stiamo parlando di circa
500÷600.000 avannotti ogni anno.
Inoltre, ricordo che in fase sperimentale nei due incubatoi di Endine Gaiano e
Sant’Omobono Terme abbiamo prodotto lucci di ceppo italico (nel primo) e barbi canini (nel
secondo).
Il dettaglio del tipo di avannotti e delle quantità prodotte li troverete nella relazione
specifica riguardante la gestione degli incubatoi, ma quello che mi preme evidenziare è che
questi volontari lavorano anche per i pescatori e per quelle persone presuntuose, e talvolta
anche arroganti, che non vogliono ammettere o che volutamente ignorano che F.I.P.S.A.S.
Bergamo è anche e soprattutto questo.
Voglio insieme a voi Presidenti fare una riflessione anche sul tema del bracconaggio,
fenomeno sempre più dilagante, che non riguarda solo coloro che utilizzano (…soliti
conosciuti) reti abusive, ma anche coloro che allo stesso modo trattengono capi fuori misura
ed in numero superiore al consentito o pescano in tempo di divieto.
A mio giudizio, ci vorrebbero delle pene e sanzioni molto più severe, con possibilità di
revoca della licenza di pesca per almeno cinque anni, in caso di violazioni da parte di
pescatori di professione con il sequestro anche dell’imbarcazione e di tutte le attrezzature.
E’ palese che, per contrastare tutto questo, ci vorrebbero molti più controlli sul territorio e
ad onore di cronaca rammento che il nostro sevizio di Vigilanza Ittica Volontaria è un
servizio di supporto ed integra quelle che sono le reali competenze e responsabilità in tema
di vigilanza ittica, funzione ancora in capo alle Amministrazioni Provinciali.
Cerchiamo comunque di fare del nostro meglio, ed è in questa ottica che la sezione di
Bergamo FIPSAS organizzerà un corso per guardie volontarie riservato a tutti i tesserati che
vorranno dare un aiuto concreto alla nostra passione, così da affiancare e rafforzare il
nostro organico.
Il corso si svilupperà in tre giornate nel mese di marzo 2020 nei giorni 7-14-21 (dalle ore
09:00 alle ore 17:00) con esame finale sabato 04 aprile (dalle ore 09:00 fino al termine
delle procedure).
Ricordo che la partecipazione è aperta a tutti i nostri iscritti.
Sul tema gestione campi di gara, voglio informarvi che mai come quest’anno la risposta
circa la possibilità di continuare il servizio da parte nostra in concessione da parte di UTR
Bergamo di Regione Lombardia, è rimasta fortemente in discussione, vista la richiesta
presentata anche da parte di UPBG.
Alla fine, pensiamo che il buon senso abbia prevalso, la quantità e la qualità del servizio da
noi offerto negli ultimi anni senza mai nessun contenzioso sia stato elemento essenziale e
da questo punto di vista vogliamo ringraziare il Dott. Alberto Lugoboni ed il referente sulla
pesca Dott. Umberto Gualteroni di UTR Bergamo.
Tale concessione sarà valida fino all’entrata in vigore della gestione dei bacini.
Per quanto riguarda i campi di gara sul Lago di Endine, essendo i diritti esclusivi di pesca
tornati in seno ai comuni, stiamo trattando con gli stessi per capire come intendono gestirli.
Ricordo inoltre che il tesserino segna catture per pescatori ricreativi che doveva entrare in
vigore dal 01/01/2020, è stato posticipato al 01/01/2021 ma questo era già nell’aria dal
settembre 2019.
Una profonda riflessione va fatta anche sulla questione delle nuove centraline, continua l’iter
di campionamenti ittici nei fiumi interessati all’insediamento di nuovi impianti, non abbiamo
più informazioni dirette possiamo solo dedurlo quando riceviamo la comunicazione di inizio
lavori, vi assicuro che comunque sono tante le richieste.
Una domanda, come penso anche tutti voi, però ce la poniamo… Che senso ha concedere
dei finanziamenti alle associazioni qualificate nella pesca per gestire incubatoi, vigilanza,
contenimento del siluro, fascine di legna e tante altre belle iniziative, e dall’altra parte le
stesse componenti politiche in nome della produzione di energia rinnovabile e pulita,
concedono la possibilità di costruire nuove centraline nei nostri fiumi creando dei veri danni
ambientali?
Forse qualcuno si è dimenticato che i pesci per vivere hanno bisogno di acqua? Ma di quale
energia pulita si parla se poi fanno morire centinaia e centinaia di chilometri di fiume per
aver concesso l’istallazione di una nuova centralina? Ma questi veramente credono di far
passare tutti per dei fessi e degli stupidi?
Questa è puramente produzione di energia, forse meno inquinante di quella tradizionale ma
sicuramente non pulita né tanto meno alternativa. Produce comunque un danno ambientale.
L’acqua cosi come la terra o l’aria è per tutti noi essere viventi un elemento vitale.
Resta sempre molto problematica la centralina di Alzano Lombardo per la quale ci siamo
mossi ufficialmente e a tutt’oggi senza una vera soluzione o una presa di posizione da parte
ufficio acque della nostra Provincia.
In merito alla questione del Deflusso Minimo Ecologico la cosa certa è che hanno dato una
nuova denominazione, da “vitale” a “ecologico”, ma solo quella è cambiata, per il resto è un
continuo rinvio delle applicazioni delle norme scadute nel 2016.
Crediamo che non ci sia nessuna volontà da parte degli organi competenti preposti al
controllo e alla vigilanza di far rispettare almeno quelle già esistenti sulla base delle
concessioni a suo tempo già rilasciate.
Nonostante le continue denunce pubbliche e nostre segnalazioni, continua lo scempio
perpetrato a danno dei nostri fiumi per lavori in alveo, sempre più concentrati in periodo di
riproduzione e in parecchi casi senza recuperi ittiogenici o comunque eseguiti in maniera
non corretta e troppo superficiale.
Questo è successo, e sta succedendo ancora in tutta la Provincia, anche in questo caso
stiamo monitorando con le nostre guardie volontarie tali interventi, così da ridurre al minimo
il disagio che ed il danno che potrebbe crearsi.
Stesse problematiche sono le asciutte dei vari canali fatte dai vari consorzi o enti eseguiti in
quasi tutti i casi da persone non preparate ed in modo superficiale.
Non si registrano cambiamenti in ordine ai costi della licenza di pesca regionale, del
tesseramento e dell’affiliazione FIPSAS per l’anno 2020.
Sono subentrate alcune novità invece in tema di normative riguardanti i pagamenti della
licenza di pesca, infatti dal 01/07/2020 la licenza di pesca si potrà fare solo ed
esclusivamente “ON LINE” accedendo al link “PAGAMENTI IN LOMBARDIA”, quindi non si
potranno fare più versamenti postali o bonifici bancari diretti.
Su questo tema sottolineiamo i disagi e le situazioni di criticità che potranno verificarsi, la
nostra Federazione è a completa disposizione dei propri iscritti.
Per quanto riguarda invece il versamento postale per il pagamento della tessera federale
oltre all’informativa della privacy, ci stiamo attivando per inserire nel bollettino postale il
consenso di adesione alla A.S.D. Pescatori Sez. Prov. di Bergamo (come da normativa di
legge).
Per il tesseramento diretto fatto in Sezione Provinciale o presso le società affiliate sarà
obbligatorio sempre far leggere l’informativa sulla privacy e far firmare al tesserato la presa
visione dello stesso e la richiesta scritta di adesione alla A.S.D. Pescatori sez. Prov. di
Bergamo. Ricordo che il referente del trattamento dei dati sensibili è il Presidente di Società
e il Presidente A.S.D. Pescatori sez. Prov. di Bergamo.
Il tesseramento 2019 ha visto un lieve calo rispetto al 2018, di circa 180 tessere adulti
mentre si registra un aumento di circa 160 tessere federali per i giovani, questo grazie
anche al lavoro svolto dai nostri volontari che sono riusciti a portare comunque avanti i
progetti programmati nel corso dell‘anno, che ci ha portato al conferimento del
riconoscimento descritto all’inizio della mia relazione.
Questo dato ci porta a rivedere come sempre, il bilancio di previsione 2020 pur cercando,
come sempre, di mantenere gli stessi servizi e attività degli anni passati.
Per l’attività agonistica 2019 leggerete nella relazione del responsabile del settore quanto si
è fatto. Sottolineo comunque che i nostri atleti si sono messi in luce conquistando vari titoli
Mondiali e Nazionali che danno quel prestigio e orgoglio alla nostra Associazione e sono: il
titolo Mondiale per club di pesca alla trota con esche naturali in torrente conquistato in terra
Bulgara vinto dalla società A.S.D. Club Pesca Valle San Martino e al secondo gradino del
podio la società A.S.D. Valle Imagna con scuola di pesca.
Per coronare questi bellissimi risultati non ci siamo fatti mancare nulla ed abbiamo
conquistato l’intero podio dell’individuale con: Colombo Massimiliano della soc. A.S.D. Club
Pesca Valle San Martino Campione Mondiale Individuale di pesca alla trota con esche
naturali in torrente, Giganti Andrea dell’A.S.D. Valle Imagna con scuola di pesca vice-
Campione del Mondo e per completare il podio, terzo classificato Tironi Stefano della A.S.D.
Club Pesca Valle San Martino.
Un vero trionfo della terra Bergamasca.
A livello Nazionale, Regionale e Interprovinciale abbiamo conquistato parecchi titoli sia a
livello di società che a livello individuale e sono:
 Campionato Italiano eccellenza Nord a squadre per club con esche naturali in torrente
con la soc. A.S.D. Club Pesca Valle San Martino
 Coppa Italia a squadre per club con esche naturali in torrente con la soc. A.S.D. Valle
Imagna con scuola di pesca
 Campionato Italiano Individuale con esche naturali in torrente con Milesi Luca soc.
A.S.D. Cannisti Club Bergamo
 Campionato Italiano Individuale con esche naturali in torrente Under 23 con Sigralli
Matteo soc. A.S.D. Valle Imagna con scuola di pesca
 Campionato Italiano Individuale con esche artificiali da riva con Colombo Massimiliano
soc. A.S.D. Club Pesca Valle San Martino
 Campionato italiano a Box con esche naturali in lago con la soc. A.S.D. Calventianum
 Campionato Italiano Individuale Donne con esche naturali in lago con Bertolini Micol soc.
A.S.D. Calventianum
 Campionato Italiano Individuale di pesca a mosca in torrente con Donà Edgardo soc.
A.S.D. FTW Team
 Campionato Italiano Femminile Apnea Statica con Saleppico Brunella soc. A.S.D. Tilikum
Freedivers
 Campionato Italiano Senior Apnea Statica con Colombi Valentino soc. A.S.D. Tilikum
Freedivers
 Campionato Regionale a squadre con esche naturali in torrente soc. A.S.D. Garisti
Laghetto dei Cigni
 Campionato Regionale a squadre con esche naturali in lago soc. A.S.D. Cannisti Albinesi
87
 Campionato Regionale Individuale colpo juniores con Chiappa Davide soc. A.S.D.
Cannisti dell’isola
 Campionato Regionale Individuale colpo Esordienti con Vitali Tommaso soc. A.S.D.
Cannisti dell’Isola
 Campionato Interprovinciale colpo BS/BG soc. A.S.D. Pescasportivi Seriate.
Anche per l’anno 2019/2020 il Consiglio Direttivo ha deliberato di proseguire la
collaborazione con il quotidiano L’Eco di Bergamo contribuendo con una quota pari al 60%
al pagamento del rinnovo delle adesioni per tutte le società che volessero sottoscriverne
l’abbonamento annuale del giovedì.
Per ampliare la nostra visibilità abbiamo mantenuto la pagina sportiva del giovedì, inoltre
abbiamo la possibilità di avere una pagina tutta nostra, saltuariamente sempre il giovedì
nella pagina della Provincia, sulla quale poter pubblicare ed evidenziare le nostre attività
non agonistiche, i progetti, le aspettative, le nostre opinioni e la possibilità di poter
rispondere o dare il nostro parere rispetto a certi articoli nei quali veniamo coinvolti e citati.
È doveroso da parte mia, del Consiglio e di tutti noi oggi qui presenti, ringraziare di cuore
coloro i quali hanno sostenuto e reso possibile tutti i progetti prefissati per il 2019.
Mi riferisco, in particolar modo, alle nostre Guardie Ittiche Volontarie che hanno operato in
tutti i campi dalla sorveglianza, agli interventi di recupero ittico per criticità ambientali,
dall’immissione di materiale ittico alla didattica ambientale nelle scuole.
Infine un particolare ringraziamento al Dott. Mutti Michele ed al nostro consigliere Rossignoli
Mariano per la Didattica Ambientale nelle scuole, al Dott. Masper Simone addetto alle
comunicazioni, a tutti i negozianti che sono stati un insostituibile sostegno per le nostre
attività, ai gestori dei C.P.P. dove, grazie alla loro disponibilità e cortesia possiamo svolgere
le nostre attività sportive, a tutti i Giudici di Gara che ogni domenica sono presenti alle
nostre manifestazioni e alla nostra segretaria Daniela divenuta a tutti gli effetti il vero perno
della Sezione e tutto il Consiglio Direttivo per il sostegno dimostratomi in questo periodo, e
per ultimi ma non certo per importanza ringrazio tutti coloro che rinnovando la tessera
Federale ci hanno rinnovato la loro fiducia.
In riferimento alle persone che collaborano con l’Associazione, in relazione alla decisione
assunta dal Consiglio Direttivo, verrà consegnato in seno all’Assemblea il riconoscimento
annuale a “colui” che si è distinto in modo particolare per dedizione e passione mostrate a
favore della Sezione e della pesca in genere.
Grazie della vostra stima e collaborazione dimostratami.
Il Presidente
Imerio Arzuffi