Dopo 59 giorni d’ospedale Dario Tadè, Vicepresidente dell’Associazione Pescatori di Bergamo ha fatto ritorno a casa nel quartiere di Valtesse a Bergamo.
Sono state settimane infernali per il nostro Dario, che ha lottato sconfiggendo il Covid 19, per la sua famiglia e per tutti noi di Fipsas Bergamo. Adesso il peggio è passato e ci stringiamo attorno a Dario e ai suoi cari che finalmente sono tornati insieme…anche noi ti aspettiamo presto, ora pensa a rimetterti al top della forma!
Erano passati pochi giorni da quell’Atalanta-Valencia trascorsa con il figlio Andrea, gli amici di una vita e di tante pescate a festeggiare i colori nerazzurri e il 57enne ha iniziato ad avere i primi sintomi, febbre e difficoltà a respirare: ai primi giorni di marzo è seguito il trasferimento all’Humanitas Gavazzeni in ambulanza. “Sono stato intubato e mi sono svegliato il 25 marzo all’Ospedale di Busto Arsizio nel reparto di rianimazione Covid 2 -ha raccontato Dario sulle colonne de L’Eco di Bergamo-. Da lì ci sono stati diversi momenti di difficoltà e dopo 44 giorni in rianimazione sono stato trasferito in Nefrologia nelle ultime due settimane. Mi hanno salvato la vita: è stato come rinascere, un grazie particolare alle fisioterapiste Sara, Laura e Ilia, all’ anestesista Dott. Paolo Macrì che mi ha curato fin dall’ inizio e alla Dott.ssa Alice Frigerio. Negli ultimi giorni di rianimazione ho conosciuto Don Fabrizio, responsabile spirituale dell’ Ospedale, che pregando insieme mi ha aiutato tutti i giorni nei momenti tristi e difficoltosi. Adesso li aspetto tutti a Bergamo a mangiare un bel piatto di casoncelli come da promessa”.