Impariamo a pescare, 4 giorni dedicati ai più piccoli, all’arte della pesca e soprattutto all’educazione ambientale e alla conoscenza delle acque della nostra provincia. Ha avuto grande successo la proposta che ha visto come capofila il comune di Bedulita guidato dal Sindaco Roberto Facchinetti, un corso realizzato nell’ambito dell’ iniziativa “B-estate” con la collaborazione dell’ Asd Valle Imagna con Scuola di pesca ed il contributo di Regione Lombardia. Quarantacinque ragazzi della zona hanno seguito un corso su più lezioni, divertendosi prima dell’imminente ritorno a scuola. Il tutto in collaborazione con l’Associazione Pescatori di Bergamo convenzionata Fipsas, che con il Presidente Imerio Arzuffi e Mariano Rossignoli è stata presente al laghetto dei cigni di Sant’Omobono Terme. I ragazzi sono stati avviati alla conoscenza della canna da pesca, hanno imparato a fare i nodi, a conoscere i pesci, ad affrontare il fiume e tutte le sue problematiche imparando i regolamenti di pesca, passando poi un pomeriggio dedicato alla cattura e rilascio delle trote del laghetto valdimagnino. “Come scuola pesca siamo molto vicini alle tematiche dei giovani –spiega il Presidente Leone Morlotti, supportato dal segretario Guglielmo Piraino-. Da noi non pensano solo a pescare, ma capiscono come funziona l’ambiente, quali pesci ci sono nei nostri fiumi. Li abbiamo messi alla prova anche manualmente, poi ci siamo concentrati sulle problematiche delle nostre acque e in particolare sugli inquinamenti. Queste lezioni aiutano a far crescere uomini e donne in grado di comprendere la natura. Ci stanno penalizzando con il divieto di immissione di trote fario e iridee nelle nostre acque. Il nostro è uno sport sano e tranquillo che evita ai giovani di prendere brutte strade: noi proseguiremo sulla nostra strada”.