Sabato 5 aprile è stata una giornata all’insegna della passione per la pesca e della tutela dell’ambiente. Gli amici della società Pescatori Orobici a Mosca, guidati dal presidente Arnaldo Cappuccio, hanno fatto visita all’incubatoio di San Pellegrino Terme, gestito dalla società Marmo River, realtà attiva nella salvaguardia dell’ecosistema fluviale bergamasco.
Ad accoglierli, oltre ai rappresentanti della Marmo River, anche il presidente della Fipsas Bergamo, Dario Tadè, affiancato dai consiglieri Nello Panza e Fiorenzo Cavagnera. Proprio Cavagnera ha guidato i presenti in una visita dettagliata alla struttura, illustrando con precisione le varie fasi della schiusa e dello svezzamento delle trote marmorate: attualmente, l’incubatoio ospita circa 30.000 esemplari.
La visita è poi proseguita lungo il sentiero che costeggia il torrente Val di Soch, fino a raggiungere le vasche di accrescimento dei riproduttori. In quell’occasione è stato anche presentato un ambizioso progetto: trasformare la valletta che attraversa l’incubatoio in una nuova nursery naturale, destinata a ospitare le future generazioni di trote.
A coronamento della mattinata, circa 5.000 avanotti sono stati rilasciati nel fiume Brembo, in località San Pellegrino – San Giovanni Bianco, segnando un nuovo passo concreto nel ripopolamento ittico del territorio.
Un’esperienza formativa e coinvolgente, che ha lasciato il segno nei partecipanti. “Tutti i pescatori bergamaschi dovrebbero conoscere da vicino queste realtà”, ha sottolineato uno dei presenti. Anche Dario Tadè e Fiorenzo Cavagnera, a nome della Marmo River, hanno ribadito la disponibilità ad accogliere in futuro altre società per iniziative analoghe